Quarto giorno: intanto Dire poi...fare



Presentiamoci in circle time, ph. by Dodi, all rights reserved


 Inizia la mattinata con l'accoglienza di APE. Grandi sorrisi e strette di mano. Le madri e i padri affidano i loro figli ad Anna, coadiuvata da Claudio, Tancredi, Giovanna. Ci mettiamo tutti in cerchio. Ognuno a turno dice il suo nome. Scriviamolo allora su adesivo di carta. Cantiamo una canzone che decidiamo tutti insieme insieme. Facciamo gruppo e ripassiamo le regole del circle time. Ci raccontiamo storie e poi...scriviamo il nome del paese che ci ospita: Neoneli. Cosa ci fa venire in mente Neoneli? Ciascuno di noi scrive liberamente.
Ecco i risultati. Tante le suggestioni.
Cuore: su coro, tradizione: sa usanzasas antigas, sento: intendo, restare: abarrae, capisco: cumprendo, mi interessa: mi importada, pecora: sa erbeghe, capra: sa cabra, vite di vite: vidas de aide, futuro: tempus chi enidi, calore: caente, pistidda, passione: mi praghere a faere custa cosa...




Anna stimola il dialogo e la riflessione. I bambini e i ragazzi cercano nella loro esperienza di legare il nome del loro paese a un'emozione, a una parola. Il gruppo risponde bene, nel senso che ciascuno dà il proprio contributo. Noi di APE, scopriamo qualcosa di più e ci avviciniamo alla lingua bellissima e misteriosa che, per noi toscani, è il sardo.


Dopo il lavoro con Anna è ora di esplorare Neoneli, città del vino. "Ragazzi, dove andiamo?"




Ma è ovvio: nei luoghi del cuore: la casa della nonna, il campo sportivo appena inaugurato e dove si svolgono molte attività. Che ne dite? Chiediamo al sindaco se ce lo apre per mezz'ora tutti i giorni e integriamo le attività con quella ludico-ricreativa?










Quando rientriamo troviamo Anna e Claudio ad attenderci. Inizia il lavoro sulle sagome. Partecipiamo volentieri. Ci sdraiamo su grandi fogli di carta e assumiamo le posizioni di danzatori.
Anna racconta che c'è un dipinto molto importante La Danza realizzato da Henri Matisse in due versioni. La prima versione, risalente al 1909, è conservata al Museum of Modern Art di New York, mentre l'altra, del 1910, è situata al Museo dell'Ermitage di San Pietroburgo.



 Bello stare per terra e aspettare che ci disegnino la sagoma. Il risultato poi è davvero sorprendente!






A domani, per una nuova mattinata insieme!


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